Negli ultimi anni, l’economia lombarda ha affrontato diverse sfide, tra cui l’inflazione, gli extracosti e i mutui in salita, rendendo essenziale il ruolo di istituzioni come Finlombarda nel supportare le imprese regionali. In una recente intervista al nuovo Presidente Andrea Mascetti emergono i dettagli sulle iniziative volte a sostenere il tessuto economico lombardo.
Coinvolta anche nell’azionariato di infrastrutture stradali, Finlombarda ha ora definito una chiara missione: supportare le imprese, in particolare le PMI, attraverso una serie di misure. Queste includono contributi, finanziamenti agevolati, e garanzie sostenute da risorse pubbliche, regionali ed europee, nonché risorse raccolte sul mercato. Finlombarda si impegna inoltre a fornire servizi per aiutare le imprese a crescere, innovare e internazionalizzarsi.
Nell’attuale scenario di inflazione e crescenti extracosti, le imprese lombarde stanno reagendo con strategie come la diversificazione dei fornitori, filiere più corte e resilienti, e partner geograficamente più vicini, ha spiegato Andrea Mascetti. Finlombarda e la Regione Lombardia stanno collaborando per sviluppare nuove misure di sostegno alle filiere e agli ecosistemi industriali, utilizzando fondi comunitari per finanziare progetti realizzati da partnership di imprese all’interno della stessa catena di fornitura.
“Oggi le politiche di sostegno pubblico basate su logiche settoriali sono in buona parte superate”, ha spiegato il Presidente. È importante che l’assistenza alle imprese tenga conto delle interconnessioni complesse all’interno delle supply chain: tale approccio si allontana da politiche di sostegno basate sui settori e considera i benefici per la collettività e il territorio come criteri prioritari. Per affrontare le sfide attuali, Finlombarda offre una varietà di strumenti finanziari, tra cui minibond emessi da imprese lombarde, anche attraverso piattaforme fintech e crowdfunding. “Con il rialzo dei tassi un’offerta più rigida dal sistema bancario, la finanza alternativa può offrire soluzioni complementari, al di fuori del tradizionale circuito del credito”, ha precisato il Presidente.
Nonostante le sfide recenti, l’economia lombarda è considerata solida, con imprese che hanno rafforzato il loro patrimonio negli anni antecedenti alla pandemia. Tuttavia, ha ricordato Andrea Mascetti, “dobbiamo lavorare affinché gli impatti negativi sui margini aziendali e la stretta creditizia non deteriorino la solidità delle imprese lombarde e le loro prospettive future di sviluppo”.
Per quanto riguarda invece le posizioni europee sulla sostenibilità e la transizione green, il Presidente non esprime preoccupazione essendo temi e obiettivi condivisibili. Suggerisce però di “mantenersi più neutri sulle modalità specifiche di intervento e sulle soluzioni tecnologiche da privilegiare”.
Finlombarda sta lavorando in collaborazione con la Regione Lombardia per sostenere le start-up innovative e ad alto potenziale di crescita, spesso leader in tecnologie emergenti. Il lancio di Lombardia Venture, un fondo di partecipazione, è un esempio di iniziativa volta a sostenere queste imprese “deep tech”. Il problema delle dimensioni ridotte delle imprese è un’area di attenzione, ma Andrea Mascetti ha infine sottolineato come la fusione e l’acquisizione non siano sempre l’unica soluzione. Altre forme di aggregazione, come il partenariato e la condivisione di progetti, possono essere altrettanto efficaci, come dimostrato dalla misura di supporto alle filiere.
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